2016, ottobre. Lampi di luce: il seminario autunnale di Tada sensei

Si dice che ogni artigiano/artista abbia un momento di “panico” quando si trova di fronte la materia grezza da lavorare o sulla quale deve esprimere le proprie capacità, di qualsiasi tipo: un foglio bianco, un blocco di marmo, un pezzo di legno, una tela vuota… Sono attimi decisivi, nei quali una miriade di pensieri e progetti girano vorticosamente nella mente e bisogna decidere cosa fare e come farlo.

 

Lungi da me nel paragonarmi a personaggi così capaci e creativi, ma comunque mi accosto umilmente a loro ogni qualvolta mi trovo nel piacere di condividere con voi, cari compagni di pratica nell’Aikikai d’Italia, le impressioni di uno stage al quale partecipiamo e in particolare modo a quelli che hanno come protagonista il nostro Direttore Didattico, il M.° Tada.

E’ veramente difficoltoso poter esprimere ogni volta le sensazioni che si provano a praticare all’ombra, o alla luce, di questo grande Maestro. Il metro di paragone, spesso, sono le persone che lo vedono per la prima volta, e rimangono stupefatte al vederlo in azione e a conoscerne l’età anagrafica. Per noi, che lo vediamo da qualche anno, e magari anche per chi lo segue da una vita aikidoistica, diamo quasi per “scontate” le sue capacità abbinate alla sua longevità psico-fisica, e magari ci dobbiamo dare qualche volta un pizzicotto a vicenda per ricordarcele.

Ma sentir parlare di lui i “neofiti” ci riporta drasticamente con i piedi per terra e ci pone di fronte alla bellissima realtà di un maestro di 86 anni che pratica e insegna aikido da ormai decenni e decenni con una perfezione tecnica, un entusiasmo e una dedizione incredibili! Anche in questo stage, il Grande Vecchio ci ha incantato con la sua plasticità motoria senza tempo, la sua perfezione esecutiva, le sue parole piene di saggezza e profondità spirituale ma anche con la sua ferma severità, da buon padre dell’Associazione, che ci ricorda come dobbiamo eseguire fedelmente quello che si sforza di insegnarci da oltre 50 anni! Ci esorta nelle linee didattiche, ci evidenzia gli errori, ci invita come adottare comportamenti fisici, e non solo per l'aikido, e mentali idonei per una esistenza migliore...

Non credo possa fare di più, quest'uomo di 86 anni, il resto spetta a noi! Un fedele apprendimento, da un maestro della sua caratura, che ci permetterà poi di adeguare e plasmare il nostro aikido ai tempi e alle personali inclinazioni, trascendendo una pedissequa imitazione o scimmiottamento…quindi, come Direttore Didattico, dobbiamo passare sotto le sue bellissime e formidabili forche caudine!

Stavolta non mi prolungherò oltre, sarò clemente, ma passerò la parola e le emozioni alle immagini, sia del maestro che dei compagni di pratica, di ogni livello e grado.

(photo: Andrea Dentale - Aikikai d'Italia)


 3094,    12  Set  2017 ,   Cronache
Andrea Dentale

E' iscritto all’Aikikai d’Italia dal 2001, è terzo dan e praticante del Dojo Musubi di Roma. Dal 2017 è consigliere dell'Aikikai d'Italia, ricoprendo  l'incarico di tesoriere. Redige articoli e esegue riprese fotografiche sull'attività associativa da divulgare tramite la rivista AIKIDO, il sito web e i social dell'Aikikai.