2015, Novembre. Il grande Leone

2015, Novembre. Il grande Leone

Come uno stormo di uccelli migratori, eccoci di nuovo riuniti in volo verso il nostro "nido"...anche se un po' "sgarrupato": Villa Eur a Roma. Il richiamo, come sempre, è fortissimo e accorriamo per partecipare allo stage autunnale del maestro Hiroshi Tada. Ormai è passato quasi un anno dal megagalattico raduno del Cinquantennale, pochi mesi dagli stage di La Spezia, ma la presenza di quest'uomo, il Grande Leone come mi piace appellarlo, è fonte sempre di grande attrazione fisica e spirituale.

In quest'occasione, per di più, sia nello stage di Milano della settimana precedente che in questo di Roma, c'è stato posto per un evento culturale e sociale di notevole rilievo, di cui vi dirò poi.

Lo stage. Appare sempre superfluo parlare dell'aspetto tecnico degli stage del maestro Tada, quanto sono di alto livello, tanto sono inadeguato nell'illustrarli. Alcune note, però, stavolta le voglio condividere.

Il maestro ha sollecitato una grande cura e attenzione nella pratica dell'ashisabaki, facendoci esercitare in alcune forme e, con l'aiuto di due prestanti volontari, ha espresso al massimo la sua chiara didattica, facendosi aiutare da un inquietante ma funzionale jo in mano!

Tra una tecnica "di base" e l'altra, il maestro Tada ha anche mostrato alcune tecniche di tachidori particolarmente interessanti, con alcune varianti.

Il livello è schizzato alle stelle...come dire, per molti ma non per tutti.

Se non si studia!

In questo stage, a mio parere, il maestro Tada è sembrato particolarmente di ottimo umore e si è prodigato in splendidi sorrisi e battute.

Questo non ha fatto altro che migliorare ulteriormente il clima dello stage, allontanando i fantasmi di inadeguatezza che si potrebbero provare...

Lo stage è stato poi, al termine della lezione del sabato mattina, l'occasione per un grande evento per la nostra associazione: la presentazione del libro fotografico

redatto da Paolo Bottoni.

In occasione del CInquantennale dell'Aikikai d'Italia e dell'insegnamento del maestro Tada in Italia, è stato infatti dato incarico al maestro Paolo Bottoni, VI dan e responsabile del dojo Musubi di Roma, di redigere e curare una pubblicazione che celebrasse e illustrasse il percorso della nostra associazione, l'Aikikai d'Italia, dalla nascita ai giorni nostri.

L'impegno è durato oltre un anno, fatto di una minuziosa raccolta di materiale fotografico e documentale, sia dall'archivio personale del maestro Bottoni (chiamato spesso la "memoria storica" dell'Aikikai, anche per le sue paranormali doti naturali di ricordare/archiviare tutto e tutti...) che da altre fonti, tutte autorevoli e verificate.

Il progetto mirava alla realizzazione di  un libro non celebrativo (oppure non solo - lecitamente - celebrativo e comunque non autoreferenziale) ma che costituisse una "summa" di ricordi, di fotografie, di documenti e quantaltro che attestassero il percorso dell'Aikikai d'Italia.

Dai primi incerti passi di cui dobbiamo rendere grazie ai pochi e coraggiosi pionieri di un'arte praticamente sconosciuta in Italia, sino agli attuali raduni con centinaia di persone, sinonimo della presenza di centinaia di dojo sparsi per tutta Italia e di circa 6.000 iscritti, di ogni sesso, età e provenienza.


Roma, novembre 1974: il Decennale dell'Aikikai d'Italia

Non è un libro "parlante" nel senso dell'applicazione e dell'uso profuso della parola scritta, ma un libro fotografico dove il valore simbolico e comunicativo di un'immagine rende come un milione di parole.

Osservare e meditare sulle fotografie in bianco e nero che ritraggono i primi anni di pratica e le prime lezioni del maestro Tada e degli altri maestri italiani e giapponesi è enormemente più emozionante che leggerne la descrizione...

Osservare i loro volti stanchi ma soddisfatti, i loro keikogi impregnati di sudore, i primi rustici tatami, i locali del Dojo Centrale" (Centrale e unico, per molti anni, a Roma) in via Eleniana, le prime foto di gruppo al termine dei raduni, suscita un sentimento di eroicità e tenerezza insieme, ma anche di profondissima ammirazione per quelle intere generazioni di praticanti che hanno creduto, sofferto, lavorato (e anche litigato...) in nome di un ideale chiamato aikido!

Per i veterani sfogliare questo libro sarà tornare indietro nel tempo e accarezzare tanti ricordi, rivivere molti momenti anche in un'ideale compagnia di chi non c'è più, mentre per i giovani e per chi è venuto "dopo" sarà un momento di riflessione su come apprezzare, preservare e soprattutto continuare a perpetuare questa disciplina marziale in Italia e nell'ambito dell'Aikikai d'Italia, continuando a farla crescere sempre più forte e armoniosa.

Molte pagine del libro sono veri pezzi di storia della nostra Associazione, quasi dei cimeli ma, nella parte finale, c'è un forte impeto costruttivo rivolto alle nuove "leve" ma anche a chi ancora pratica nonostante il trascorrere del tempo, condividendo un insegnamento prezioso con il "principiante", perché l'albero dell'aikido e dell'Aikikai d'Italia sia sempre fecondo di nuovi frutti e rigoglioso.

Il libro è stato ilustrato alla presenza del maestro Tada, del presidente dell'Aikikai maestro Genovesi, di due rappresentanti della Direzione Didattica, il maestro Zucco e il maestro Raineri.

A tutti loro, il maestro Bottoni ha consegnato una copia con dedica. Il maestro Tada ha ringraziato calorosamente, ed evidentemente soddisfatto del lavoro, l'autore.

Queste sono state le impressioni che ho ricavato, e dal tastare gli umori dei compagni di pratica che hanno avuto il libro, mi sono sembrate condivise. Il lavoro che sta svolgendo l'Aikikai d'Italia negli ultimi anni è encomiabile, sia per la natura che per la quantità di iniziative promosse e realizzate.

E come ha detto qualcuno a proposito della veste editoriale del libro: sarebbe stato inutile scrivere troppo, perché l'aikido non si spiega a parole...

NOTA: altre foto del seminario sono pubblicate su Facebook, sul gruppo dell'Aikikai d'Italia nonché sulla pagina ufficiale. Verranno naturalmente pubblicate anche sul sito aikikai.it


E' evidente che in questa cronaca si parla molto di me. Ne avrei fatto a meno senza problemi ma non è lecito sottrarsi alle proprie responsabilità. Sì, sono l'autore di 50 anni di aikido, un'opera che molti hanno definito "necessaria". Non ho difficoltà ad ammettere che l'idea e la realizzazione di questa pubblicazione è stata mia, e ringrazio l'Aikikai d'Italia che mi ha dato fiducia. Ma che in copertina appaia il mio nome è solo un incidente di percorso: è un'opera che avete scritto voi. Ho la fortuna di una mente analitica e selettiva e di disporre di un archivio ove è raccolta per immagini la nostra vita: era doveroso e - ripetiamolo - necessario metterlo a disposizione di voi tutti ma il mio compito di cronista è nulla rispetto al vostro, che avete vissuto quanto io ho solo illustrato, che lo state vivendo o lo vivrete.

Alcune osservazioni di servizio: il libro consta di 352 pagine in bianco e nero in formato 20*24 e il costo è di 20€. Sarà disponibile in occasione dei principali raduni dell'Aikikai d'Italia ma sarà possibile anche ordinarlo per posta al costo di 23€ comprensivo di spese di spedizione tramite il bollettino postale prestampato intestato all’Associazione (quello utilizzato per le iscrizioni) o tramite bonifico bancario intestato a: Associazione di Cultura Tradizionale Giapponese, IBAN: IT87R0623005051000035330955.

La causale in entrambi i casi deve essere: “n° 1 copia libro fotografico (nome e cognome del richiedente)”.

Dopo aver provveduto al pagamento è necessario inviare una mail di richiesta a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Indicando l’indirizzo e allegando la contabile del pagamento.

Per l’acquisto di più libri, essendo diverse le modalità di spedizione e le spese postali, prima di provvedere al versamento, contattare Bargiacchi Luisa  348 828 72 54.

E' possibile acquistarlo anche se non si è membri dell'Aikikai d'Italia.

Paolo Bottoni


 3067,    31  Ago  2017 ,   Cronache
Andrea Dentale

E' iscritto all’Aikikai d’Italia dal 2001, è terzo dan e praticante del Dojo Musubi di Roma. Dal 2017 è consigliere dell'Aikikai d'Italia, ricoprendo  l'incarico di tesoriere. Redige articoli e esegue riprese fotografiche sull'attività associativa da divulgare tramite la rivista AIKIDO, il sito web e i social dell'Aikikai.